ENSO E ACOR presentano il più grande progetto di cogenerazione a biomasse in Spagna

impianto a biomasse
L'impianto consumerà 90.000 tonnellate all'anno di biomassa forestale di origine sostenibile certificata secondo lo schema europeo SURE ed eviterà l'emissione di 60.000 tonnellate all'anno di CO2.

ENSO svilupperà, costruirà e gestirà il più grande impianto di cogenerazione a biomasse in Spagna per la cooperativa ACOR, proprietaria del più grande impianto di barbabietola da zucchero in Spagna e membro di AVEBIOM da diversi anni.

ENSO investirà 70 milioni di euro nella costruzione del più grande impianto di cogenerazione a biomasse in Spagna e lo gestirà secondo la modalità dei servizi energetici per la cooperativa agricola ACOR. L'impianto coprirà tutte le vostre esigenze di vapore ed elettricità di processo, aumentando la vostra competitività e consentendovi di avanzare nel processo di decarbonizzazione.

Il 14 giugno il progetto è stato presentato in una cerimonia ufficiale presso le strutture ACOR di Olmedo, Valladolid, presieduta da Jesús Posadas, presidente di ACOR, e alla presenza di Mario Armero, presidente di ENSO; Elías Hernández, CEO di ENSO; i Ministri regionali dell'Ambiente e dell'Agricoltura di Castilla y León, Juan Carlos Suárez-Quiñones e Gerardo Dueñas; e il viceministro dell'Economia, Carlos Martín Tobalina.

L'investimento sarà di circa 70 milioni di euro e si avvale della collaborazione del Castilla y Leonattraverso la società pubblica Somacile, allegato al Ministero dell'Ambiente, dell'Abitazione e della Programmazione del Territorio.

Il presidente di AVEBIOM, Javier Díaz, è sicuro che “questo progetto sarà una pietra miliare per il recupero energetico della biomassa nell'agrobusiness; una punta di diamante per incoraggiare altre aziende ad abbandonare i combustibili fossili per una fonte di energia locale, abbondante e affidabile che consenta la piena decarbonizzazione in modo redditizio”.

La costruzione dell'impianto di cogenerazione a biomasse inizierà all'inizio del 2023 su un terreno Acor adiacente ai suoi impianti di lavorazione della barbabietola. Avrà 80 MWt di potenza e produrrà 346.000 tonnellate di vapore di processo riscaldato e 45.000 MWh di energia elettrica per autoconsumo all'anno. L'impianto darà lavoro diretto a 30 persone e lavoro indiretto ad altre 60, relativo alla fornitura di biomassa.

L'impianto consumerà 90.000 tonnellate all'anno di biomassa forestale di origine sostenibile certificata secondo lo schema europeo SURE ed eviterà l'emissione di 60.000 tonnellate all'anno di CO2. In futuro, i membri della cooperativa potrebbero fornire parte della biomassa utilizzata come biocombustibile e utilizzare anche le ceneri della combustione come fertilizzante nelle loro aziende agricole.

Elías Hernández, CEO di ENSO, ha stimato che, con il prezzo attuale del gas naturale, l'impianto a biomasse consentirebbe ad ACOR di risparmiare il 60% sulla bolletta energetica.

Jesús Posadas, presidente di ACOR, ha chiarito che, sebbene l'annuncio della sua costruzione coincida con un momento cruciale nel settore energetico in Europa e anche in Spagna, l'impianto era già previsto nel piano strategico della cooperativa agricola due anni fa per ridurre i costi per i diritti di emissione della sua attività industriale e aumentarne la competitività. Posadas ha ringraziato per il coinvolgimento dei tre ministeri della Junta de Castilla y León in questo progetto.

Il presidente di ENSO, Mario Armero, ha sottolineato che avere accesso a energia verde ed economica, indipendente da conflitti esterni ed è un vantaggio competitivo per le aziende, e ha incoraggiato una maggiore collaborazione pubblico-privato per promuovere più progetti come quello di ACOR. A suo avviso, Castilla y León è una regione attraente per investire in energia.

Il Ministro dell'Agricoltura e il Vice Ministro dell'Economia hanno sottolineato l'importanza strategica dell'agrobusiness in Castilla y León e hanno assicurato che il Consiglio si impegna a migliorarne la competitività ea "far circolare l'economia". Da parte sua, il Ministro dell'Ambiente ha sottolineato che ACOR è un esempio mondiale di impegno ambientale e competitività nell'agrobusiness e ha esaminato i vantaggi della biomassa come fonte di energia: autoctona, non delocalizzabile, rinnovabile, creatrice di occupazione e popolazione rurale fissatore. Infine, sottolinea l'impegno del Consiglio per ampliare l'uso della biomassa nelle reti di riscaldamento urbano.

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fonte : AVEBIOM