Il governo spagnolo metterà all'asta 380 megawatt per la generazione di elettricità con biomassa fino al 2025

Calendario aste
La prima asta si terrà a dicembre 2020.

Il lancio di 380 MW nel 2025 rappresenta un aumento della domanda di biomasse di origine forestale e agricola di circa 4 milioni di tonnellate. Attualmente, con circa 900 MW che operano in Spagna, la domanda è di circa 9 milioni di tonnellate di biomassa, principalmente residui dell'industria petrolifera, dell'industria del legno e della carta e di altri biocarburanti di origine forestale e agricola.

Il Ministero per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica ha pianificato chiamare un'asta a dicembre per l'assegnazione del regime economico di generazione di energia elettrica con biomasse per 80 megawatt (MW). Ciò si riflette nel calendario quinquennale incluso nell'ordinanza ministeriale che regolerà questo nuovo meccanismo di aste e che inizierà il suo processo di audizione pubblica.

Il ministero vuole realizzare quest'anno un'asta da 3.100 megawatt: 1.000 MW saranno utilizzati per l'energia eolica; altri 1.000 MW al fotovoltaico e 80 MW alla biomassa, lasciando il resto della potenza da assegnare senza vincoli tecnologici.

Successivamente, e ogni anno, tra il 2021 e il 2025, 60 MW saranno destinati alla generazione di energia da biomasse. In totale è prevista una dotazione minima di 380 MW di generazione elettrica con biomasse. Le aste che il ministero vuole svolgere fino al 2025, fissano un target minimo di 19.440 megawatt, evidenziando fotovoltaico ed eolico come i principali destinatari degli incarichi. 

Fino al 18 novembre verranno presentate accuse per adeguare ulteriormente le aste a un modello energetico efficiente e, una volta approvato l'ordine, ogni bando sarà precisato attraverso una delibera del Segretario di Stato per l'Energia, che sarà pubblicata in la Gazzetta Ufficiale dello Stato e che dettaglia le regole di applicazione in ogni asta. Questo nuovo regime economico delle energie rinnovabili È essenziale rispettare gli impegni di decarbonizzazione che la Spagna ha acquisito con l'accordo di Parigi e come stato membro dell'Unione europea. Tali impegni erano già stati inseriti nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) 2021-2030, che prevede l'installazione di circa 60.000 MW rinnovabili nel prossimo decennio e che prevede, tra le sue misure, lo sviluppo di questo tipo di aste. Per la generazione di elettricità con biomassa, il PNIEC prevede di raggiungere 1.408 MW nel 2030, favorendo così una tecnologia rinnovabile che funziona 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana e favorisce in modo essenziale l'ambiente naturale e la società rurale spagnola.  

fonte: www.avebiom.org

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