Il biocarburante del futuro sarà probabilmente l'idrogeno. H2 è il gas con la più alta densità di energia per unità di massa, ha una combustione pulita, poiché genera solo acqua; e il suo utilizzo può essere sia per la produzione di elettricità nelle celle a combustibile sia per la combustione diretta. È innegabile che abbia anche altri problemi e difficoltà associate, ma saranno superati con l'espansione della sua produzione e del suo consumo.
Attualmente uno dei problemi principali con l'idrogeno è la sua produzione.
Uno dei modi per produrre idrogeno rinnovabile è il biogas. Ed è energeticamente positivo, a differenza di molti altri metodi industriali che sono carenti di energia.
Il biogas è sempre stato considerato una miscela di gas di origine organica, con il metano come gas combustibile. Ma non deve essere così. La tecnologia dei processi biochimici ci consente di modificare le rotte metaboliche per favorire la produzione di idrogeno. Ed è quello che AGF ha dimostrato su scala industriale.
Dopo anni di ricerche in questo campo e dopo il primo anno di attività nello stabilimento BIOGASNALIA, è stato raggiunto un gas con più di 50% di bioidrogeno generato, in grado di raggiungere valori superiori a 70%. Nelle caldaie, per produrre vapore saturo, un gas viene bruciato con meno di 35% di metano, con una produzione stabile nell'impianto. È stato dimostrato che la tecnologia è pronta per generare bioidrogeno con un costo di produzione basso come quello del MWh sotto forma di metano nel biogas tradizionale.
Per maggiori informazioni:
http://agfprocesos.com/agf-demuestra-la-produccion-biohidrogeno-escala-industrial-espana/