Gli ingegneri forestali chiedono di abbassare l'Iva sulle biomasse dal 21 al 10%

biomasse e pellet
Tale discriminazione nei confronti della biomassa non è né efficiente né equa.

Il Collegio ufficiale degli ingegneri forestali ha proposto al Governo, in occasione della Giornata internazionale delle foreste, l'applicazione di un'IVA ridotta del 10%, invece dell'attuale 21%, alle biomasse di origine forestale consumate dalle famiglie per usi energetici. Tale riduzione dell'IVA comporterebbe un notevole risparmio stimato nell'8% del costo finale della biomassa.

La riduzione dell'Iva è già stata applicata dallo scorso giugno sulla bolletta dell'energia elettrica, indipendentemente dal fatto che provenga o meno da energie rinnovabili. Tuttavia, dicono, la biomassa, che è la principale fonte di energia rinnovabile nell'UE, è inspiegabilmente esclusa.

“Tale discriminazione nei confronti delle biomasse non è efficiente per la lotta ai cambiamenti climatici e all'autosufficienza energetica, né è giusta” indica il Collegio.

Più di 500.000 case in Spagna utilizzano già il pellet per il riscaldamento, con l'obiettivo di ridurre la domanda di energia fossile o elettrica, che non smette di aumentare il proprio prezzo. In effetti, la biomassa è molto più efficiente per il riscaldamento rispetto all'elettricità.

La riduzione dell'IVA dal 21% al 10% darebbe un impulso alla gestione forestale e all'uso della potatura agricola e degli alberi urbani, che a loro volta contribuirebbe a ridurre il rischio di incendi e rilanciare l'economia delle aree rurali, contribuendo a frenare lo spopolamento.

El scuola Partecipa il funzionario degli ingegneri forestali EXPOBIOMASA sin dalla sua prima edizione che promuove l'uso sostenibile delle biomasse a fini energetici.

fonte:

https://www.eleconomista.es/energia/noticias/11676837/03/22/Los-ingenieros-de-Montes-piden-bajar-el-IVA-de-la-biomasa-del-21-al-10.html

 

Per maggiori informazioni:

www.ingenierosdemontes.org

www.avebiom.org