Nestlé amplia la produzione di vapore della caldaia a biomassa installata da BIOENERGY IBÉRICA nel suo stabilimento della Cantabria

Bioenergia Ibérica ha realizzato i lavori necessari per aumentare fino al 40% la capacità di produzione di vapore della caldaia a biomassa della fabbrica di cioccolato che Nestlé ha a La Penilla de Cayón (Cantabria).

La generazione di energia termica con la caldaia a biomassa consente a Nestlé di ridurre di 2 tonnellate le emissioni nette annue di CO2.850 equivalente.

La caldaia a biomassa dello stabilimento utilizza la buccia di cacao ottenuta nel processo di tostatura del cacao come biocarburante per produrre vapore, che a sua volta diventa una fonte di energia per il processo di tostatura di questa materia prima.

La legna che la caldaia consumerà d'ora in poi soddisfa i requisiti di sostenibilità imposti dalle normative vigenti, in particolare dalla Direttiva Europea sulle Energie Rinnovabili, RED II-III. Cosa pienamente garantita grazie al sistema di certificazione europeo SICURO.

José Luis Romero, direttore operativo di Bioenergy Ibérica, sottolinea l'impegno dell'azienda nel trovare soluzioni energetiche che forniscano energia locale: "Trasformare il settore con progetti come questi ci consente di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e di realizzare un'economia e una società prive di emissioni nette di CO2".

Questa iniziativa si aggiunge agli sforzi di Nestlé per decarbonizzare i suoi processi produttivi, evidenziando il suo impegno a favore dell’economia circolare.

Pubblicato in AVEBIOM