Sabato 30 novembre la Spagna celebra la Giornata della Bioenergia 2024. Una data simbolica a partire dalla quale, e fino alla fine dell'anno, la bioenergia potrebbe coprire tutto il fabbisogno energetico del Paese, compresi elettricità, calore e trasporti.
Le reti di riscaldamento e raffreddamento a biomassa collegano case, edifici pubblici, ospedali e industrie sotto un sistema energetico comune che sfrutta le risorse locali sostenibili, incarnando perfettamente lo spirito del motto scelto da Bioenergy Europe per la campagna della Giornata europea della bioenergia 2024: "I nostri passi condivisi verso la transizione energetica."
Per questo motivo, la Associazione Spagnola per la Biomassa (AVEBIOM) ha deciso di commemorare la data evidenziando il ruolo essenziale delle reti di riscaldamento e raffreddamento a biomassa nella decarbonizzazione delle città, nella riduzione della dipendenza energetica e nella protezione delle risorse naturali del Paese.
“Le reti di calore a biomassa sono un vero ponte tra il mondo rurale e quello urbano. La gestione sostenibile della biomassa forestale e agricola contribuisce a prevenire gli incendi boschivi, a generare occupazione e a rilanciare le economie locali. Quando queste risorse vengono trasformate in energia rinnovabile per riscaldare case ed edifici nelle nostre città, ci stiamo muovendo insieme e in modo più efficiente verso il modello energetico più pulito e sostenibile che tutti noi desideriamo”. dice Javier Díaz, presidente dell'AVEBIOM.
L’impatto positivo delle reti di calore a biomassa aumenta ogni anno in Spagna, con 523 reti operative nel paese, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio della biomassa per il 2023, una capacità cumulativa di 491,54 MW e oltre 820.000 MWh di energia termica fornita ai consumatori.
Queste reti di biomassa evitano l’emissione di circa 180.000 tonnellate di CO₂ all’anno, sostituendo il consumo di quasi 80.000 tonnellate equivalenti di petrolio con poco più di 200.000 tonnellate di cippato, noccioli di oliva e pellet di legno di origine sostenibile.
L'Osservatorio sulla biomassa AVEBIOM ha iniziato a raccogliere dati nel 2010, quando il Paese contava solo 71 reti di riscaldamento e raffreddamento a biomassa e una potenza totale di 48,26 MW. Da allora, l'espansione di queste infrastrutture è stata costante, con un tasso di crescita medio annuo del 5,9% nel numero di reti e dell'11,6% nella capacità installata.
Con ogni nuova rete di calore a biomassa compiamo un passo deciso verso un futuro energetico più pulito, più accessibile ed equo per tutti.
https://europeanbioenergyday.eu/success-stories-2024-europe/